No, misurare quello che serve e bene.
La prima tentazione che emerge da chi si decide di iniziare un percorso di monitoraggio è quello di monitorare tutto il possibile. E’ una pratica da sconsigliare per diversi motivi.
- Installare molti dispositivi di misura porta ad un investimento elevato; a questo punto scatta la ricerca al dispositivo più economico e come conseguenza avremo misuratori poco affidabili. Cercate misuratori affidabili, acquistati da fornitori affidabili e installati da personale qualificato.
- Installare molti dispositivi di misura porta ad avere una quantità di dati da gestire molto elevato; il rischio è di perdersi sotto una mole di numeri che forse non sappiamo neanche leggere correttamente.
- Rischiamo inoltre di non focalizzarci dove davvero è invece importante misurare, e su quali parametri concentrare la nostra analisi.
- C’è una ricetta per definire la quantità di punti di misura? No. E’ necessario conoscere i vostri impianti e il vostro processo di lavoro. Se devo per forza darvi un numero comincerei con 3-7 punti di misura. Scegliete un sistema hardware e software scalabile, che vi permetta di implementare nuovi punti di misura una volta che ne riconosciamo una vera esigenza.
- Affidatevi sempre ad un consulente esperto, l’investimento sarà ripagato velocemente con risparmi garantiti… per sapere di più sul risparmio generato da un buon monitoraggio continuate a seguirci
